Saturday, February 19, 2011

Bestes Subnotebook 2010

Punti di ascolto anti-mobbing in Friuli Venezia Giulia

Yesterday afternoon, in the board room of the municipality of San Vito al Tagliamento, discussions of bullying were talking to the Dr. Cristina Caparesi and 'attorney Teresa Dennett, operating in the listening of the anti-bullying CISL present in Pordenone (Villa Carinthia, viale Martelli, 51, phone 0434-231495), Udine (Palace Belgrade Patriarchate Square, 5, Phone 0432-279524) and Gorizia (Via Manzoni, 5-33, telephone 0481-533321). The exposure of the speakers made the idea of \u200b\u200ba phenomenon that can affect anyone, but hard-surfaced by the same psychological situation of depression and self-devaluation engendered from being harassed. Those who overcome this obstacle and relevant conditions are met, intending to take legal action to obtain compensation, often face difficulties to the objective of documenting the situation of bullying suffered: in fact, is not always easy to collect sound recordings (considered legitimate by the Supreme Court - Section work - ruling 16 January to 8 May 2007, No. 10430, commented here) and testimonies of colleagues. The difficulties are exacerbated dal fatto che attualmente non esiste una legge nazionale dedicata al mobbing , nonostante l'invito rivolto dal Parlamento europeo con risoluzione 2001/2339. Le armi in possesso sono diverse: alcuni articoli della Costituzione (32 e 41), del Codice Civile (2043 e 2087), del Codice Penale, lo Statuto dei diritti dei lavoratori (artt. 9 e 15), il Dlgs n. 626/1994 (artt. 3, 4 e 17), alcune leggi regionali come nel caso della legge nr. 7/2005 del Friuli Venezia Giulia, la prassi amministrativa ( circolare nr. 71/2003 dell' Inail) . Proprio in forza della legge citata, nel Friuli Venezia Giulia sono presenti i Punti di ascolto anti-mobbing, come quello istituito dalla Cisl in collaborazione con le Province di Pordenone e Udine. La loro finalità è quella di offrire al lavoratore in difficoltà la possibilità di manifestare il proprio malessere lavorativo legato a situazioni di molestie morali e psicofisiche, mettendo a disposizione una consulenza che va da quella legale, a quella psicologica, a quella medica.  Tra le cose ascoltate ieri pomeriggio, una in particolare mi ha colpito: che nella maggior parte dei casi portati a conoscenza dei Punti di ascolto, le situazioni riguardino lavoratori con contratto a tempo indeterminato: è probabile che un lavoratore a tempo determinato decida di non esporsi per due motivi: perché sa che con la fine del contratto termina il suo Calvary, or, considering that it faces in sustaining a "test", decides to bite the bullet, trying to "comply" fully with the wishes of their superiors (in the case of bullying "vertical") everything to gain "points" on a hypothetical transformation of his contract, at maturity, from temporary to permanent.

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