Wednesday, March 2, 2011

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"Vacation in Slovenia, no thanks!"

Dall'Amico Lorenzo Lorusso I received this letter, that the public willingly

"" The pitfalls of a local police out of control
holidays in Slovenia, no thanks!

Given that my cultural background and ethics have always respected and sometimes also defended the social or linguistic minorities in Italy, while condemning the excesses of certain nationalisms in place by both Italian citizens and those foreigners, I feel offended and outraged by the incident that happened recently in Slovenia.
Recatomi Sezana train station, ubicata subito dopo il confine italiano di Fernetti – un tempo presidiato dalla Guardia di Finanza e valico di forte transito verso la ex Jugoslavia – per ricevere mio figlio e la sua ragazza provenienti da una gita a Lubiana, mi sono visto fermare improvvisamente e pericolosamente da una pattuglia di sedicenti Vigili Urbani sloveni, la quale, pur operando in una zona territoriale considerata neutra – la cosiddetta “terra di nessuno” – dal punto di vista giuridico e dei trattati internazionali, ovvero a ridosso del cosiddetto Free Shop (una sorta di mini supermercato) ha insistito nella ricerca di un pretesto per sanzionarmi ad ogni costo. Non potendomi multare per altre infrazioni i due baldi agenti si sono inventati che non avrei had provided the "vignette", a kind of mite, ticket, to the Republic of Slovenia imposed on those traveling on the highway in that country. But the absurdity lies in the fact that my car did not come from the outside but from a simple connection to place a few meters from the Italian border. Apart from these so-called rudeness of staff (did not show any identification card to qualify as such) who worked - and I repeat for the avoidance of doubt - in Slovenian territory, one might add that they have claimed to be the beauty of 150 € pay immediately otherwise they would have seized my documents (driving license, ID card and vehicle registration document) e quelli del proprietario dell’autovettura. Un sequestro che viola tutte le leggi e anche il buon senso considerato che per rientrare a casa non avremmo potuto farlo senza le patenti di guida.
Non paghi dell’impresa i due agenti hanno anche fotografato l’autovettura nel momento in cui ho preteso da loro almeno un verbale scritto. Mi avrebbero mandato via senza verbale se non avessi insistito? E che fine avrebbe fatto quel denaro se fosse stato pagato in contanti ma senza verbalizzazione, visto che poi il proprietario dell’autovettura ha voluto pagare con il bancomat? Non si vuole accusare nessuno, per carità, ma qualche dubbio sorge spontaneo.
Mi chiedo se il Governo di Lubiana è al corrente di questi comportamenti, che ovviamente posso comprovare con ben tre testimoni?
Beh, se questo è il modo con il quale vengono trattati in Slovenia i turisti ci rinuncio ad andare in quel paese ed invito i miei connazionali a fare altrettanto.

Lorenzo Lorusso""

Da parte mia, dopo aver letto la lettera, aggiungo solo che capisco molto bene l'amarezza  e l'indignazione dell'amico Lorenzo per quanto accaduto a lui e alla sua famiglia a Sezana, perché anch'io, come lui, rispetto gli stranieri e le minoranze che si trovano in Italia (conosciamo tutti quale is the wind blowing in our country), but as this feeling is put to the test (not that it should be less) when the other side, as in the case reported, there is no respect similar.


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